Il palcoscenico è pronto per un’altra battaglia ad alta tensione di Champions League mentre il Real Madrid e il Manchester City rinnovano la loro rivalità europea martedì sera. Con entrambi i club che mirano alla supremazia continentale, l’attaccante del Los Blancos Rodrygo ha lanciato un avviso: Madrid deve essere al massimo per superare la macchina implacabile di Pep Guardiola.
Dopo aver affrontato il City nelle ultime quattro sfide, Rodrygo sa bene l’intensità e il pericolo di giocare contro i campioni europei in carica. Parlando in vista del primo incontro all’Etihad, l’attaccante brasiliano ha condiviso i suoi pensieri sulla sfida che li attende.
Rodrygo sulla minaccia del Manchester City: “Mettono molta pressione”
Rodrygo non ha usato mezzi termini su cosa affronterà il Madrid quando metterà piede sul campo di casa del City.
“È sempre molto difficile giocare contro di loro qui. Mettono molta pressione all’inizio. Dobbiamo avere la stessa mentalità della scorsa stagione per ottenere un buon risultato. Quasi ogni squadra che viene qui soffre. Sono una squadra che ama il pallone, ma cercheremo di averlo anche noi. Sono pronto a fare tutto ciò che il mister mi chiede.”
Il Real Madrid sa cosa serve per battere il Manchester City—ma sa anche cosa significa essere sopraffatti. La demolizione 4-0 dello scorso anno all’Etihad è ancora presente nella memoria, e Rodrygo è determinato a garantire che la storia non si ripeta.
La Responsabilità Difensiva è Fondamentale
Rodrygo ha anche sottolineato le richieste tattiche di Carlo Ancelotti, evidenziando l’importanza del compromesso difensivo da parte dell’intera squadra.
“Ancelotti ci ha parlato. Sappiamo la nostra importanza nella squadra. Se quelli dietro vedono che stiamo difendendo, questo si diffonde nella squadra. L’allenatore ci ha parlato, era evidente nel secondo tempo del derby, ed è fondamentale per il resto della stagione.”
Il Madrid ha sempre prosperato grazie alla sua potenza offensiva, ma contro il City, una solida struttura difensiva è altrettanto cruciale.
Rodrygo Può Regalare un Altro Momento Magico?
Pochi madridisti dimenticheranno il memorabile doppietta di Rodrygo contro il City nel 2022, quando ha capovolto la situazione da solo nel tempo di recupero. L’attaccante ha rivelato che recentemente ha ricordato quel momento con il compagno di squadra Federico Valverde.
“Due o tre giorni fa ho parlato con Valverde e gli ho raccontato della partita in cui ho segnato una doppietta. Non sappiamo se saremo in grado di ripeterlo. È la notte più speciale della mia carriera. Spero che accada di nuovo.”
Con la storia di Madrid di clamorosi ritorni in Champions League, Rodrygo potrebbe essere di nuovo l’eroe?
L’influenza di Ancelotti & il futuro di Rodrygo
Rodrygo ha anche parlato del suo forte rapporto con Carlo Ancelotti, riconoscendo all’allenatore italiano il merito del suo continuo sviluppo.
“Lui mi aiuta sempre. È sempre un piacere lavorare con lui. Cerca sempre di farmi migliorare e di aiutare la squadra. Cerco di dare il meglio di me ogni giorno e lavoro sodo per questo.”
Per quanto riguarda le speculazioni sul suo futuro a Madrid, Rodrygo ha chiarito: non sta pensando a un trasferimento a breve.
“Non so molto delle offerte perché è affare di mio padre. Sono grato che ci sia interesse da parte di altre squadre. Ma sono molto felice qui. Giocare con questa maglia in Champions League è molto speciale, e domani sarà lo stesso.”
I tifosi del Madrid possono tirare un sospiro di sollievo: per ora, il loro eroe della Champions League non sta andando da nessuna parte.
Una Battaglia per le Epoche Ci Attende
Con il Manchester City e il Real Madrid che si scontrano ancora una volta, le poste in gioco non potrebbero essere più alte. Il primo incontro all’Etihad sarà una prova della determinazione, delle tattiche e della mentalità di Madrid, e Rodrygo sa esattamente cosa c’è in gioco.
Riusciranno i Blancos a resistere alla pressione incessante del City e a infliggere un colpo decisivo prima del ritorno al Bernabéu? O gli uomini di Guardiola dimostreranno ancora una volta di essere troppo dominanti in casa?
Una cosa è certa: questa rivalità europea è tutt’altro che finita.