Il tennista numero 14 al mondo, Ben Shelton, ha espresso pubblicamente il suo sollievo per la risoluzione del caso di doping che coinvolge il numero 1 al mondo, Jannik Sinner. Mentre il mondo del tennis è stato pieno di speculazioni e opinioni, Shelton ha mantenuto una posizione semplice. Crede che sia giunto il momento di lasciare la questione alle spalle, poiché il caso è stato ufficialmente risolto.
Per mesi, la comunità tennistica è stata in attesa, trattenendo il respiro per l’esito dell’udienza del Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) che coinvolgeva la sensazione tennistica italiana, Sinner. Un sospiro di sollievo ha attraversato il mondo del tennis quando l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e il numero 1 al mondo hanno raggiunto un accordo consensuale, imponendo una sospensione di tre mesi a Sinner 10 giorni fa.
Tuttavia, questa risoluzione non ha soddisfatto tutti. I critici sostengono che la sospensione, iniziata a febbraio e che termina il 4 maggio, consente convenientemente al campione dell’Australian Open in carica di partecipare al prossimo Roma Masters e al Roland Garros. Nonostante questi mormorii, una parte significativa della comunità tennistica, inclusi giocatori e figure di spicco, sostiene che la sospensione di Sinner fosse ingiustificata fin dall’inizio.
Ben Shelton, mentre si rivolgeva a Bounces, ha espresso il suo desiderio di superare questa controversia. Ha dichiarato: “L’accordo è finito. Il caso è chiuso. Sono solo contento che possiamo giocare ora e andare avanti.” Ha aggiunto: “I miei pensieri sono i miei pensieri, ma sono pronto a ricominciare a giocare e smettere di parlarne. Molte persone vogliono parlare, e io sono onestamente qui solo per giocare.”
Il caso ha preso una piega interessante quando la WADA ha deciso di non contestare la decisione dell’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) che affermava che Sinner non aveva né consapevolmente né intenzionalmente consumato una sostanza proibita. Tuttavia, la WADA ha insistito sul fatto che fosse necessaria una qualche forma di penalità, attribuendo l’infrazione a un grave errore da parte del precedente fisioterapista di Sinner, Giacomo Naldi.
In una dichiarazione pubblica, Sinner ha ammesso il peso del caso, che lo gravava da quasi un anno. “Ho sempre accettato di essere responsabile per la mia squadra e riconosco che le rigide regole della WADA sono una protezione importante per lo sport che amo,” ha dichiarato Sinner. Ha concluso, “Su questa base ho accettato l’offerta della WADA di risolvere questi procedimenti sulla base di una sanzione di 3 mesi.” Mentre la polvere si posa, resta da vedere come questo evento influenzerà il dinamico panorama del tennis.