Feliciano Lopez, una figura rispettata nel mondo del tennis e ex numero 12 del mondo, ha parlato in termini forti riguardo al trattamento riservato alla comunità tennistica nei confronti di Jannik Sinner, definendolo “più che deludente”. Ha espresso la sua incredulità di fronte all’indifferenza della comunità verso Sinner, che è stato scagionato da qualsiasi colpa personale in uno scandalo di doping.
La controversia è stata innescata da un’indagine dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) in agosto, che ha rivelato che Sinner, di 23 anni, aveva testato positivo per clostebol due volte a marzo. Tuttavia, il rapporto ha scagionato Sinner da qualsiasi illecito personale, addossando la colpa al suo fisioterapista.
Aggiungendo benzina sul fuoco, l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha contestato la decisione dell’ITIA di esentare l’italiano da qualsiasi sospensione. La disputa è stata infine risolta con un accordo che ha visto Sinner colpito da una squalifica di tre mesi per doping.
Il tempismo della squalifica è stato oggetto di controversia, poiché scadrà il 4 maggio, proprio prima del Masters di Roma e del Roland Garros. Questo tempismo ha portato a accuse di trattamento di favore nei confronti del campione di tre Grand Slam.
Daniel Vallverdu, allenatore di Grigor Dimitrov e ex collega di Andy Murray, è saltato in difesa di Sinner. Ha esortato la comunità a concentrare le proprie frustrazioni sulle agenzie antidoping piuttosto che vilipendere Sinner, che, secondo lui, non ha tratto alcun beneficio in termini di prestazioni dall’incidente.
Vallverdu ha espresso la sua convinzione nell’innocenza di Sinner, ricordando la loro associazione sin dall’adolescenza di Sinner. Ha criticato le agenzie antidoping per la loro incoerenza e imprecisione nei recenti casi di tennis e ha affermato che non avrebbe mai dovuto essere imposta una squalifica a Sinner. Vallverdu ha anche offerto il suo sostegno a Sinner e al suo team in questi momenti difficili, accennando a un grande ritorno a Roma.
Lopez ha ripetuto i sentimenti di Vallverdu, esprimendo la sua delusione per la mancanza di empatia della comunità nei confronti di Sinner, che ha dimostrato la sua innocenza. Ha criticato coloro che facevano paragoni tra casi diversi per giustificare le loro argomentazioni e ha espresso la sua mancanza di sorpresa per la situazione, consigliando cinicamente di non aspettarsi nulla dagli altri.
Questa saga in corso ha acceso un acceso dibattito all’interno del mondo del tennis, e resta da vedere come si svilupperà la situazione. Ma è chiaro che il discorso attorno al doping nel tennis e la correttezza delle procedure delle agenzie anti-doping continueranno a essere sotto intensa scrutinio.