Nel mondo imprevedibile del golf, anche i giocatori più promettenti possono non raggiungere la vittoria. Questa dura realtà ha recentemente toccato la talentuosa Charley Hull, oggetto di numerose discussioni dopo la sua sconfitta all’ultimo minuto nel HSBC Women’s World Championship.
Per dipingere un quadro della sconfitta, rivisitiamo i momenti cruciali. Quando è iniziato l’ultimo round del campionato, Hull seguiva Lydia Ko di un solo colpo. Tuttavia, con il passare della giornata, le speranze di Hull sono svanite con un deludente 74, lasciandola sei colpi dietro Ko. Alla fine ha conquistato la 4ª posizione.
Questi eventi hanno suscitato una serie di reazioni da parte del pubblico e dei critici. Eppure, Hull, nota per la sua grazia e sicurezza, ha affrontato la situazione con serenità. Ha comunicato il suo benessere ai suoi fan tramite i social media, non solo una volta, ma ben due. Tornata a casa, ha dedicato una giornata alla cura di sé, correndo e coccolandosi con un trattamento per i capelli.
La sua dichiarazione post-partita è stata altrettanto composta. Congratulandosi con Lydia Ko per la sua vittoria, Hull ha ringraziato il supporto locale ed espresso la sua gratitudine per il fantastico evento. Tuttavia, vale la pena notare che questo non è il primo incontro di Hull con una quasi vittoria.
La storia di Hull con la LPGA e simili sconfitte ravvicinate è profonda. Non si può dimenticare la sua opportunità mancata per una medaglia di bronzo nella competizione di golf femminile delle Olimpiadi del 2016. Inbee Park è emersa vittoriosa, finendo 16 sotto il par, cinque colpi avanti a Lydia Ko. Ma anche allora, Hull ha mostrato soddisfazione per la sua prestazione.
Avanzando al presente, si potrebbe ricordare la sua recente prestazione al Founders Cup. Anche se non è stata una gara da brivido, ha pareggiato per la 19ª posizione. Se torniamo indietro al 2024, c’è stato The ANNIKA, dove Korda ha superato Hull e ha conquistato la vittoria dopo una serie di cinque birdie.
Più tardi in quell’anno, un’altra sconfitta ravvicinata attendeva Hull all’ISPS Handa Women’s Scottish Open, dove ha concluso con sette colpi di svantaggio rispetto alla golfista americana Lauren Coughlin. Nonostante questi contrattempi, Hull ha partecipato a 17 eventi lo scorso anno e ha ottenuto una sola vittoria, posizionandosi tra i primi 30 golfisti. È importante notare che era l’unica giocatrice inglese nella top 30, seguita da Georgia Hall in settantesima posizione.
Fuori dal campo da golf, Hull è conosciuta per i legami familiari e l’amore per il suo paese d’origine. Amava trascorrere del tempo a casa con il suo ragazzo e partecipare al matrimonio del suo nipote più grande, anche se ciò significava saltare l’evento LPGA della settimana successiva in Cina.
La storia di Hull può essere punteggiata da quasi successi, ma la sua resilienza dentro e fuori dal campo da golf è innegabile. Mentre si prende una pausa ben meritata per ricaricare le energie e riacquistare forza, rimane la domanda: Cosa riserva il futuro per Charley Hull? Solo il tempo lo dirà.