Keegan Bradley, una figura venerata nel mondo del golf, ha recentemente condiviso un ricordo commovente del suo primo anno sul PGA Tour, un incontro con la leggendaria Arnold Palmer. Bradley ha guadagnato una reputazione per le sue eccezionali prestazioni, e le sue recenti imprese all’Arnold Palmer Invitational hanno solo servito a rafforzare la sua posizione.
Nonostante non abbia conquistato la vittoria finale, il punteggio di 29 sul primo nove a Bay Hill è stato un momento saliente, spingendolo in una seria contesa. La sua performance ha non solo aggiunto al suo punteggio nell’evento di Bethpage, ma ha nuovamente confermato il suo status di giocatore di punta all’interno del contingente americano.
Mentre assaporava i suoi successi al torneo, Bradley ha fatto un viaggio nella memoria, ricordando le sue interazioni con Arnold Palmer, il nome del torneo e un titano dello sport. I giocatori a Bay Hill vengono spesso invitati a condividere le loro esperienze personali e i ricordi di Palmer, data la sua enorme influenza sul gioco.
Bradley, quando gli è stato chiesto del suo incontro più memorabile con Palmer, ha narrato un episodio del suo anno da rookie. Era abbinato a Sam Saunders, e con sua sorpresa, Palmer li seguiva per il campo in un carrello. “È stato piuttosto surreale,” ha ammesso Bradley. All’età di 25 anni, nel suo quinto o sesto evento del PGA Tour, la realizzazione che Arnold Palmer lo stava osservando giocare è stata indelebile, un ricordo che sarebbe durato tutta la vita.
Quando gli è stato chiesto se la presenza di Palmer avesse avuto un impatto sul suo gioco, Bradley non è riuscito a ricordare dettagli specifici, ma ha espresso il suo entusiasmo e la gioia di trovarsi nella stessa vicinanza dell’iconico golfista. Questa esperienza, durante il suo primo grande evento, è stata davvero speciale.
Guardando al futuro, la questione se Keegan Bradley parteciperà alla Ryder Cup è ancora in sospeso. Attualmente, Bradley non è tra i primi sei per la Ryder Cup. Tuttavia, le sue recenti prestazioni e il suo attuale 15° posto in classifica potrebbero rendere possibile una selezione automatica.
Bradley ha dichiarato in precedenza che non userebbe una scelta del capitano su se stesso se non dovesse fare la selezione automatica. Ma la sua forma recente potrebbe spingerlo tra i primi sei. È stato sincero riguardo ai suoi piani per la Ryder Cup, rivelando che i suoi vice-capitani sono stati scelti con la comprensione che potrebbero dover subentrare se lui sta giocando.
Bradley ha detto: “Ogni vice capitano che sto scegliendo saprà che questa è una possibilità. Quindi sapranno cosa sta succedendo in quel modo. Ho anche John Wood che è entrato.” Ha espresso fiducia nelle capacità dei suoi vice capitani di subentrare e sperava che tutti avessero l’opportunità di fare il capitano in futuro.
Resta da vedere se Bradley parteciperà alla Ryder Cup. Anche se ha senza dubbio il desiderio di farlo, se non dovesse superare il taglio, non si può fare a meno di immaginare un senso di sollievo che lo attraversa.