Reilly Opelka, il gigantesco tennista americano, si è trovato ancora una volta al centro di una controversia, questa volta affrontando una multa esorbitante di $80,000 all’evento di Indian Wells. Questa rivelazione è emersa dopo il suo match di R64 all’Miami Open contro Holger Rune questo sabato. Il giovane americano, alto 6’11”, è stato frequentemente coinvolto in peculiarità disciplinari durante la stagione, lasciando molti a mettere in discussione la correttezza di queste decisioni.
Il dramma si è svolto durante il suo recente incontro contro Rune, che Opelka è riuscito a vincere in un emozionante match al meglio dei tre set con il punteggio di 4-6, 6-3, 7-6(5), avanzando al turno successivo in Florida. Tuttavia, gli animi si sono scaldati nel set finale durante il tie-break, con Rune in vantaggio 2-1. Il colpo di rovescio di Opelka ha sfrecciato oltre Rune, pareggiando il tie-break 2-2. Rune, apparentemente frustrato, si è avvicinato all’arbitro di sedia, lamentandosi di un improvviso cambiamento di illuminazione che lo avrebbe distratto durante il punto cruciale.
Dopo una revisione video, è stato concluso che non c’era alcun ostacolo a causa delle luci e il match è proseguito senza ulteriori incidenti. Tuttavia, Opelka ha espresso solidarietà con le preoccupazioni di Rune dopo il match, dichiarando: “Se le luci lo infastidiscono, lo infastidiscono. Non penso che stia inventando nulla. Ha giocato secondo le regole per fare la revisione video. Non c’era alcun gioco scorretto da parte sua.”
Tuttavia, l’esperienza di Opelka con i problemi di illuminazione a Indian Wells è stata ben meno comprensiva, risultando in una pesante multa. Ha rivelato: “Loro (gli ufficiali) non riuscivano a capire come accendere le luci. Le ho chieste. E poi boom, mi è stata inflitta una bella multa. Quindi sto giocando gratis questa settimana.”
Questo incidente non è la prima volta che Opelka esprime insoddisfazione per le decisioni degli arbitri. All’inizio della stagione, durante la sua partita all’Dallas Open contro Cameron Norrie, è stato penalizzato per un’esplosione diretta verso i tifosi sugli spalti. L’arbitro di sedia, Greg Allensworth, gli ha inflitto una violazione del codice e una penalità di punto, una decisione che Opelka ha criticato aspramente dopo la partita.
Il professionista 27enne ha definito Allensworth “il peggior arbitro del tour”, accusandolo di aver quasi alterato l’esito della partita a causa del suo coinvolgimento emotivo e della mancanza di controllo sulla folla. Ha ulteriormente chiesto all’ATP di penalizzare Allensworth per la sua gestione della situazione.
Mentre Opelka si prepara ad affrontare Tomas Machac nel terzo turno a Miami – una rivincita del loro incontro agli Australian Open in cui Machac è uscito vincitore – l’americano spera sicuramente in una navigazione più tranquilla. Tra le controversie e le multe, le abilità tennistiche di Opelka continuano a brillare sul campo. Tuttavia, le sue recenti esperienze sollevano interrogativi sugli standard doppi percepiti nell’arbitraggio del tennis, un argomento che merita ulteriori approfondimenti.