In un’intervista esclusiva con NBC News, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha categoricamente negato le accuse che l’Iran avesse pianificato di assassinare il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, liquidando le affermazioni come infondate e motivate politicamente.
L’Iran respinge le accuse di assassinio
La negazione segue le accuse del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di novembre, che accusavano un cittadino iraniano di cospirare con il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran per orchestrare un tentativo di assassinio su Trump. Il presunto complotto sarebbe stato sventato prima che potesse essere portato a termine qualsiasi attacco.
Quando gli è stata posta direttamente la domanda sulle accuse, Pezeshkian è stato inequivocabile.
“Nessuna in assoluto,” ha detto. “Non abbiamo mai tentato questo in primo luogo, e mai lo faremo.”
La sopravvivenza di Trump agli attacchi di assassinio
Il presidente eletto, che assumerà l’incarico lunedì, è sopravvissuto a due tentativi di assassinio durante la sua campagna del 2024. A settembre, un attacco è stato sventato mentre Trump stava giocando a golf a West Palm Beach, Florida. Un secondo tentativo si è verificato a luglio durante un comizio a Butler, Pennsylvania.
Gli investigatori statunitensi non hanno trovato prove che colleghino l’Iran a nessuno dei due incidenti, eppure Trump ha ripetutamente implicato il coinvolgimento di Teheran, aumentando ulteriormente le tensioni tra le due nazioni.
La Storia di Negazione e Accuse dell’Iran
Questa non è la prima volta che Teheran nega le accuse del governo statunitense. L’Iran ha a lungo respinto le affermazioni di interferenza negli affari americani, compresi attacchi informatici e ingerenza nelle elezioni.
Pezeshkian ha sottolineato la prospettiva dell’Iran secondo cui Washington è stato l’aggressore nella loro storia bilaterale.
“Gli Stati Uniti hanno interferito negli affari dell’Iran per decenni, dal colpo di stato del 1953 contro il nostro governo all’assassinio del generale Qassem Soleimani nel 2020,” ha detto, riferendosi all’uccisione del principale comandante militare iraniano in un attacco aereo statunitense.
Relazioni Tese in Corso
Le accuse e le negazioni aggiungono un ulteriore strato di tensione alla già complicata relazione tra Stati Uniti e Iran. Trump ha costantemente adottato una posizione intransigente contro l’Iran, accusando il paese di destabilizzare il Medio Oriente e sponsorizzare il terrorismo.
Nonostante queste tensioni, Pezeshkian ha espresso speranza per un miglioramento delle relazioni sotto la presidenza di Trump, sebbene con scetticismo.
“Ci aspettiamo un dialogo, ma il rispetto deve essere reciproco,” ha detto.