“Un’app sconosciuta scatena il caos nel secondo mandato di Trump: chi è da incolpare?”
In una fuga di notizie senza precedenti, il ristretto circolo di consiglieri del presidente Donald Trump si è trovato in una situazione difficile quando un giornalista, Jeffrey Goldberg, con il quale Trump non ha mai avuto buoni rapporti, è stato aggiunto senza saperlo a una chat di gruppo privata. La chat di gruppo, che si è svolta sull’app di messaggistica crittografata Signal, coinvolgeva i principali collaboratori del Presidente che discutevano piani militari segreti per un attacco contro i ribelli Houthi dello Yemen. Prima del fiasco, Trump, un recente convertito ai messaggi, aveva affermato di non aver mai sentito parlare di Signal.
L’intrusione inaspettata del giornalista nella chat privata ha rovinato la percezione di Trump su un inizio forte del suo secondo mandato, definendo l’incidente il primo “malfunzionamento” della sua amministrazione. Questo errore ha lasciato Trump infuriato, soprattutto a causa del suo rancore di lunga data contro Goldberg, il direttore responsabile dell’Atlantic al centro di questo disastro.
Mentre cercava di comprendere il concetto dell’app Signal, Trump ha espresso il suo disprezzo per un mondo in cui i segreti di governo sono così facilmente accessibili, suggerendo persino che potrebbe non essere la migliore via per la comunicazione. Ha espresso la sua preferenza per incontri di persona in una stanza con “pareti di piombo solide e un soffitto di piombo e un pavimento di piombo”, ma ha riconosciuto che la realtà spesso ostacola tali scenari ideali.
Dopo l’incidente, Trump ha istruito i suoi funzionari di alto livello a rivedere l’uso di Signal, un’app che non ha nemmeno sul suo telefono. Questo processo di rivalutazione dovrebbe svolgersi nel prossimo futuro.
Durante la settimana, il Presidente ha cercato di mantenere le sue frustrazioni sotto controllo, decidendo che licenziare qualcuno per l’incidente avrebbe solo dato una vittoria ai suoi avversari e ai media. Nonostante la sua facciata pubblica, Trump ha espresso privatamente irritazione per l’incidente, sentendo che riflette male sulla sua amministrazione.
Entro mercoledì, Trump aveva spostato la colpa da un presunto “collaboratore di basso livello” al suo consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, che aveva preso responsabilità per l’errore. Nonostante la difesa del suo team su Signal come metodo “approvato” per discutere informazioni sensibili, Trump ha accennato a una potenziale riconsiderazione del suo utilizzo.
In un classico movimento di Trump, il Presidente ha negato qualsiasi grave illecito, spostando invece l’attenzione su Goldberg e sui media per aver gonfiato la storia. Tuttavia, dietro le sue negazioni, Trump non sembrava così indifferente come i suoi alti funzionari riguardo all’incidente, ammettendo nel podcast “VINCE” che qualcuno nel suo gruppo “o ha sbagliato o è un segnale negativo.”
I funzionari chiave coinvolti nella chat non erano del tutto convinti che l’incidente fosse un piccolo contrattempo. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha riconosciuto il grave errore di aver aggiunto un giornalista alla chat, mentre il Segretario del Tesoro Scott Bessent e il Vice Presidente JD Vance hanno offerto le loro uniche interpretazioni della situazione.
All’interno della Casa Bianca, la colpa è stata principalmente attribuita a Waltz, che gli screenshot della chat suggeriscono abbia aggiunto Goldberg al gruppo. Tuttavia, le vaghe dichiarazioni pubbliche di Waltz su come Goldberg sia finito nella conversazione hanno lasciato molte domande senza risposta.
In mezzo al caos, il Consiglio di Sicurezza Nazionale, l’ufficio del consulente della Casa Bianca e il fondatore di Tesla Elon Musk, incaricato di riformare il governo federale, hanno avviato un’indagine sulla questione. Un aggiornamento sui loro risultati è atteso a breve.
Gli alleati di Trump sono meno che colpiti dai tentativi della Casa Bianca di minimizzare l’incidente. Il Senatore Kevin Cramer e Dave Portnoy, il fondatore di Barstool Sports, hanno espresso la loro delusione, con Portnoy che ha dichiarato senza mezzi termini: “Qualcuno deve pagare per questo.”
In seguito a questo disastro, il Comitato per i Servizi Armati del Senato ha richiesto un’inchiesta e una valutazione dall’ispettore generale ad interim del Pentagono. Nel frattempo, la Casa Bianca sta affrontando le conseguenze e il potenziale impatto sulle prossime elezioni, in particolare nel sesto distretto congressuale della Florida.
Mentre lo scandalo si sviluppa, una cosa è chiara: questo inaspettato “problema” nel secondo mandato di Trump ha scosso l’amministrazione alle sue fondamenta, scatenando un’ondata di colpe e incertezze che è tutt’altro che finita.