Il rinomato golfista Justin Thomas sta attualmente affrontando una stagione che, sebbene piacevole, è caratterizzata da una performance costante piuttosto diversa dai trionfi esplosivi del suo passato. Sono passati poco più di due anni da quando il suo gioco ha raggiunto un picco, ma una recente performance all’American Express, dove si è piazzato subito dietro a Sepp Straka, è un segno promettente. La sua stagione era iniziata al Sentry con un T26 lodevole ma preoccupante, e mentre le sue vincite di $163,333 erano sostanziali, i fan si chiedono quale sia la traiettoria della sua stagione.
Tuttavia, mentre Thomas non era presente alla finale di stagione regolare del TGL, dove l’Atlanta Drive G.C ha affrontato il Jupiter Links, un altro talento promettente, Nick Dunlap, era lì al suo posto. È scambiato qualche battuta amichevole tra Billy Horschel e Thomas, con Horschel che suggeriva che Dunlap fosse il nuovo giocatore dell’Alabama, sostituendo Thomas. Tuttavia, la verità è ben lontana da questo scambio giocoso.
Nick Dunlap, il dinamico ventunenne, non è qui per sostituire Thomas, ma per imparare e crescere sotto la sua guida. Un ex alunno dell’Alabama come Thomas, Dunlap ha fatto scalpore nel mondo del golf lo scorso anno quando è diventato il primo amatore in 33 anni a vincere un evento del PGA Tour all’American Express. Questa vittoria storica è qualcosa che Dunlap attribuisce al mentore Thomas.
Durante la recente conferenza stampa dell’Arnold Palmer Invitational, Dunlap ha espresso apertamente come la guida e l’attenzione di Thomas siano state strumentali per la sua crescita. Dopo aver trascorso del tempo con Thomas all’evento di Tiger alle Bahamas lo scorso autunno, Dunlap è stato in grado di attingere alla ricchezza di conoscenze che l’ex numero 1 del mondo ha da offrire, sfruttando al massimo questa opportunità unica.
Ma cosa attende Thomas in questa stagione? Nonostante le due stagioni moderate precedenti, è importante ricordare che Thomas è un giocatore d’élite. Un T48 all’AT&T Pebble Beach Pro-Am ha preoccupato i fan, ma un successivo T6 al WM Phoenix Open e un T9 al Genesis Invitational mostrano un graduale ritorno alla forma.
Dunlap, d’altra parte, sta trovando il suo ritmo anche in questa stagione. La sua migliore prestazione è stata un T10 al Sony Open alle Hawaii. Ma con l’esenzione di due anni sul PGA Tour che ha ottenuto con la sua vittoria all’American Express, Dunlap ha accesso diretto ai prestigiosi Masters e U.S. Open, promettendo un futuro luminoso.
L’ammirazione di Thomas per Dunlap era evidente lo scorso anno quando ha commentato la performance impressionante di Dunlap all’American Express. Le abilità del giovane golfista gli hanno anche guadagnato elogi da parte del membro di Greystone, consolidando ulteriormente il loro rispetto reciproco.
Mentre sia Thomas che Dunlap si preparano per l’Arnold Palmer Invitational, farete il tifo per il mentore o per il prodigio? Aspettiamo e vediamo come si sviluppa questa situazione.