Nonostante una prestazione impressionante durante il secondo round del THE PLAYERS Championship 2025, l’incoerenza di Justin Thomas sui green sta suscitando preoccupazioni tra i critici. Thomas, originario di Louisville, ha messo in scena un’eccezionale performance al TPC Sawgrass, eguagliando il record del campo con un 10-under-62. Tuttavia, un bogey sul 18° buco gli ha impedito di rompere il record, e ha concluso la giornata con un 4-under par 140.
Avendo segnato 6-over nel round precedente, la magnifica esibizione di Thomas è stata vista più come uno sforzo di recupero piuttosto che una prestazione dominante. Nonostante il suo notevole balzo nella classifica, da T130 a T29, era ancora molto indietro rispetto ai leader. La sua incoerenza e l’incapacità di mantenere la forma lo hanno visto terminare il torneo al T33, ben 10 colpi dietro il campione.
Questa è diventata una narrativa ricorrente nella carriera di Thomas. Il golfista ha spesso mostrato lampi di brillantezza, solo per svanire nel nulla in un giorno. La sua incapacità di esibirsi costantemente a livelli elevati gli ha impedito di conquistare titoli da quando ha vinto l’ultima volta nel 2022.
Il periodo di 12 anni di Thomas sul PGA Tour lo ha visto terminare come secondo in 8 occasioni e assicurarsi 13 terzi posti. Tuttavia, resta la domanda: quante di queste opportunità sono state sprecate a causa della sua incoerenza? La risposta è: parecchie. La sua prestazione al Fortinet Championship 2023, dove è passato da un colpo dietro il leader alla 5ª posizione, è un esempio lampante.
Durante una recente discussione nel Golf Channel Podcast, gli analisti Rex Hoggard e Todd Lewis hanno analizzato la forma recente di Thomas. Lewis ha sottolineato che il gioco di Thomas “non è esattamente dove vorrebbe che fosse,” e ha enfatizzato la sua necessità di coerenza. Ha evidenziato la tendenza di Thomas ad avere round drasticamente opposti, il che lo rende una scommessa rischiosa anche quando sembra dominare.
Hoggard ha concordato, affermando che mentre la capacità di Thomas di fare 10 birdies al TPC Sawgrass in condizioni difficili indica che il suo gioco è in buona forma, la chiave è evitare errori. Ha suggerito che se Thomas riesce ad adottare questa mentalità, potrebbe rappresentare una seria sfida per i migliori golfisti come Rory McIlroy.
In un’analisi speculativa che confronta Rory McIlroy e Justin Thomas, assumendo che Thomas abbia evitato errori al THE PLAYERS Championship, i risultati sono rivelatori. McIlroy, il campione, ha avuto un punteggio di 12 colpi sotto il par 276, e senza i suoi errori, avrebbe segnato 20 colpi sotto il par 268. Thomas, d’altra parte, ha avuto 14 bogey, 2 doppi bogey e un triplo bogey, riducendo il suo punteggio di 21 colpi. È interessante notare che, se avesse commesso meno errori, i suoi 23 birdies avrebbero potuto metterlo in parità con McIlroy, illustrando l’impatto significativo di ogni colpo aggiunto.
Mentre si svolge il Valspar Championship, Thomas cercherà senza dubbio di conquistare il titolo e assicurarsi la sua prima vittoria della stagione. Tuttavia, se riuscirà a superare i suoi problemi di consistenza rimane da vedere. La giuria è ancora in attesa di sapere se il talentuoso golfista può finalmente uscire dall’ombra e rivendicare il suo posto tra i migliori golfisti del mondo.