Justin Thomas, il famoso golfista, ha recentemente fatto rivelazioni scioccanti sugli atleti superstar della NBA che eccellono nel golf, dimostrando che il talento non conosce confini tra i diversi ambiti sportivi.
In un sorprendente sviluppo, Thomas ha elogiato non i suoi colleghi golfisti, ma piuttosto atleti non golfisti per le loro eccezionali abilità sul campo da golf. Tra gli individui di spicco menzionati ci sono la leggenda dei Dallas Cowboys Tony Romo e l’ex numero sette del mondo nel tennis Mardy Fish. Tuttavia, è stato il playmaker dei Golden State Warriors, Steph Curry, a catturare davvero l’ammirazione di Thomas.
Nonostante sia uno dei migliori giocatori di basket a livello globale, Curry vanta un handicap di golf impressionante di +1.3 fino all’anno scorso. Thomas ha espresso il suo stupore per il talento naturale di Curry nel golf, sottolineando l’incredibile finezza e abilità del star NBA intorno ai green. È arrivato persino a suggerire che, una volta che Curry dedicherà più tempo al golf dopo la sua carriera nel basket, potrebbe potenzialmente diventare l’atleta amatoriale più costante nel sport.
Sebbene la transizione dal basket al golf possa sembrare improbabile, Curry non è l’unico giocatore NBA che ha mostrato abilità sul campo da golf. Austin Reaves dei Los Angeles Lakers, con un handicap di 2, è considerato uno dei migliori golfisti attualmente nella NBA. Anche le stelle NBA del passato come Michael Jordan, Vince Carter, Charles Barkley, Dwyane Wade e Jason Kidd hanno dimostrato una forte affinità per il golf, sfumando ulteriormente i confini tra la competenza nel basket e nel golf.
Man mano che i mondi dello sport continuano a intersecarsi, l’ascesa delle stelle NBA che dominano l’arena del golf aggiunge un nuovo strato di eccitazione e competitività a entrambi gli sport. Con Curry in prima linea, sarà intrigante assistere all’evoluzione di questi atleti mentre navigano magistralmente i green e le fairway con la stessa esperienza e finezza che mostrano sul campo da basket.