Il golfista numero uno al mondo, Scottie Scheffler, ha previsto con sicurezza la sua prestazione nel secondo round dell’Arnold Palmer Invitational, dopo un’apertura lodevole. Nonostante le condizioni impegnative, Scheffler è riuscito a terminare un colpo sotto il par, mettendosi in una posizione favorevole per i turni successivi.
Il primo giorno dell’evento a Bay Hill ha presentato una dura prova per i golfisti, con un forte vento che ha complicato il punteggio iniziale. Scheffler, che ha iniziato a giocare al mattino, è stato tra i pochi a navigare con successo le condizioni. La sua prestazione segna un inizio promettente nella sua ricerca della prima vittoria della stagione, dopo un 2024 da record.
Con il passare della giornata, il vento si è attenuato, permettendo a Wyndham Clark di assicurarsi un round di cinque colpi sotto il par e prendere il comando della classifica. Alle sue spalle c’era Shane Lowry, in parità a tre colpi sotto con diversi altri. Scheffler, riflettendo sul punteggio della giornata, ha riconosciuto che un punteggio simile a quello di Lowry era il miglior risultato che potesse aspettarsi date le circostanze.
Il numero uno al mondo ha condiviso le sue impressioni dal round di apertura in un’interazione con i media. Ha ribadito che le condizioni difficili significavano che un punteggio di tre colpi sotto era il miglior risultato che qualsiasi golfista potesse sperare. “Date le fredde mattine e i venti più forti, è stato sicuramente piuttosto impegnativo,” ha detto.
Scheffler ha anche evidenziato aspetti del campo di Bay Hill che potrebbero non essere evidenti a chi segue l’evento in televisione. Ha sottolineato i livelli contrastanti di fermezza nei greens e nei fairway, che hanno aggiunto uno strato unico di complessità al gioco. Secondo Scheffler, questa incoerenza nelle condizioni del campo ha reso difficile avvicinare la palla alla buca, specialmente quando non si lanciava dal fairway.
Richiamando un colpo specifico, Scheffler ha detto: “L’ho mandato nel rough forse al cinque. L’ho atterrato esattamente dove volevo, ma non si è affatto liberato. Se l’avessi atterrato un paio di yard più in là e fosse atterrato sul green, probabilmente sarebbe andato oltre il green. È solo una di quelle cose che mettono alla prova la tua pazienza sul campo da golf. È difficile, e diversi elementi possono frustrarti, ma devi solo rimanere concentrato.”
Mentre il torneo continua e le condizioni sono previste in miglioramento, Scheffler, attualmente a sole quattro lunghezze dal leader, è ansioso di sfruttare i venti più leggeri per ottenere un punteggio sostanziale in vista del fine settimana. Il suo ottimismo e la sua determinazione servono da promemoria del motivo per cui occupa il primo posto nella classifica mondiale.