I Vikings rinunciano al tag franchigia per Sam Darnold
I Minnesota Vikings hanno preso una decisione strategica di non utilizzare il tag franchigia sul quarterback Sam Darnold, come riportato dagli insider NFL Adam Schefter e Ian Rapoport. Questa mossa arriva in prossimità della scadenza imminente e avrebbe comportato un oneroso contratto di $40,2 milioni per un anno per Darnold se fosse stato applicato. Mentre le speculazioni iniziali suggerivano la possibilità di taggare Darnold per un potenziale scambio con una squadra bisognosa di un quarterback, rapporti recenti indicano che eseguire una tale manovra potrebbe presentare sfide significative. Di conseguenza, Darnold è ora pronto a entrare nel mercato dei free agent nella prossima settimana.
Interesse dei Vikings nel trattenere Sam Darnold
Nonostante la rinuncia al tag franchigia, i rapporti indicano che i Vikings nutrono un forte interesse nel trattenere Sam Darnold. Sia Schefter che Rapoport hanno accennato a discussioni in corso tra le parti coinvolte per esplorare le possibilità di mantenere Darnold in Minnesota. La situazione rimane fluida, con incertezze riguardo all’autenticità di questi rapporti. I Vikings potrebbero trarre vantaggio dal creare un’illusione di intenti per riportare Darnold, specialmente se ciò aumenta il suo valore di mercato. Tuttavia, se Darnold suscita un notevole interesse da parte di altre squadre, il suo soggiorno con i Vikings potrebbe concludersi dopo solo una stagione.
Scenari potenziali per il futuro di Sam Darnold
Mentre i Vikings valutano le loro opzioni, la possibilità di firmare un quarterback veterano più economico per complementare la stella emergente J.J. McCarthy, piuttosto che mantenere Darnold a un prezzo elevato, rimane uno scenario plausibile. Le dinamiche potrebbero cambiare se il valore di mercato di Darnold non soddisfa le aspettative o se considera offerte inferiori all’offerta più alta per rimanere con i Vikings sotto la guida di Kevin O’Connell. La settimana prossima svelerà la traiettoria del percorso di free agency di Darnold, con implicazioni sulla strategia del quarterback dei Vikings e sui potenziali pick compensatori nel draft.