Nel mondo del calcio, il nome Massimiliano Allegri è legato al successo. Voci si sono diffuse riguardo alla possibilità del suo ritorno a San Siro per prendere il posto di Sergio Conceicao alla fine della stagione 2024-25. Ariedo Braida, ex amministratore delegato e direttore sportivo del Milan, ha recentemente commentato la questione, evidenziando i punti di forza di Allegri e ciò di cui, secondo lui, il Milan ha bisogno per ritrovare la sua forma vincente.
La familiarità di Allegri con l’ambiente milanista è uno dei suoi vantaggi significativi, secondo Braida. Con un record straordinario di sei titoli di Serie A, l’associazione di Allegri con il Milan risale al suo primo incarico come allenatore. Braida, che ha trascorso quasi un quarto di secolo con il Milan, è stato testimone diretto dell’impatto di Allegri.
Braida ha parlato molto bene di Allegri, affermando: “Max conosce già il Milan, Milanello e l’area circostante. Ha sopportato il peso delle aspettative dei tifosi e ha affrontato la pressione che deriva dall’essere l’allenatore di un club come il Milan.” Ha ulteriormente sottolineato l’esperienza di Allegri, in particolare in contrasto con l’esperienza recente del club con due allenatori diversi che hanno avuto difficoltà a trovare il loro equilibrio nella loro prima stagione. Braida crede che l’esperienza di Allegri sarebbe un prezioso asset per la squadra.
Tuttavia, Braida ha anche sottolineato che il successo nel calcio è uno sforzo collettivo, che coinvolge non solo l’allenatore, ma anche il proprietario, il presidente, l’amministratore delegato, il direttore sportivo e i giocatori chiave. A suo avviso, ogni componente deve contribuire in modo efficace affinché un club abbia successo.
Oltre a un allenatore esperto, il Milan sta cercando un nuovo direttore sportivo per la stagione 2024-25. Nomi come Fabio Paratici e Igli Tare sono stati frequentemente menzionati nelle ultime settimane. Braida ha espresso il suo apprezzamento per entrambi i candidati, riconoscendo i loro contributi ai rispettivi club.
Paratici, con i suoi anni alla Juventus e l’esperienza internazionale al Tottenham, ha dimostrato la sua capacità di operare ai massimi livelli, secondo Braida. Ha anche elogiato Tare per il suo ruolo fondamentale nei recenti successi della Lazio, lodando le sue eccellenti intuizioni strategiche.
Mentre il futuro del Milan rimane incerto, le intuizioni di Braida forniscono uno sguardo sugli ingredienti necessari per un club di calcio di successo. Con le speculazioni che continuano, una cosa è certa: il potenziale ritorno di Allegri al Milan è una prospettiva che entusiasma molti, e la nomina di un nuovo direttore sportivo sarà un passo critico nel viaggio del club verso il ritorno alla prominenza.