Nonostante una prestazione stellare, il Paris Saint-Germain (PSG) si trova ora ad affrontare una dura battaglia in Champions League dopo una sconfitta casalinga per 1-0 contro il Liverpool durante l’andata degli ottavi di finale. Il punteggio non cattura affatto la narrazione della partita, considerando che il PSG ha dominato con 27 tiri, 10 in porta, e un incredibile 71% di possesso. Al contrario, il Liverpool ha avuto solo un tiro in porta al Parc des Princes, che ha sfruttato per assicurarsi la vittoria nel finale.
Nel 87° minuto, Harvey Elliott del Liverpool ha sbloccato il risultato, cogliendo l’unica opportunità che gli è stata presentata, preparando così il terreno per un ritorno impegnativo ad Anfield. Questo gol tardivo è servito come un duro promemoria dell’imprevedibilità del calcio, dove il dominio non si traduce sempre in vittoria.
Vitinha, il centrocampista portoghese che è stato in campo per l’intera partita, ha espresso la sua delusione per il risultato in un’interazione con la stampa dopo la partita. Ha lamentato: “Il Liverpool ha segnato con il suo unico tiro. È calcio. Il risultato è duro e severo. Meritevamo di vincere stasera.”
Aggiungendo al dramma della serata, il portiere del Liverpool Alisson ha effettuato un record di nove parate, il numero più alto per un portiere del Liverpool in una partita di UEFA Champions League dal 2003-04. Questo risultato ha segnato anche il numero più alto di parate del brasiliano in qualsiasi partita per il club in tutte le competizioni.
Nonostante la sconfitta, Vitinha rimane ottimista riguardo alle possibilità del PSG nel ritorno ad Anfield. Ha affermato: “È passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo perso, ma dovremo mostrare la nostra forza. Faremo una grande partita e vinceremo ad Anfield, passeremo, ne sono sicuro.”
In calcio, come nella vita, non è finita fino al fischio finale. Con il ritorno a meno di una settimana di distanza, il PSG deve sfruttare la propria forza e determinazione per ribaltare la situazione ad Anfield. La loro prestazione sul campo di casa potrebbe non aver prodotto il risultato desiderato, ma ha rivelato il loro potenziale. E come dice il vecchio adagio, dove c’è potenziale, c’è possibilità.