La sensazione del tennis russo, Andrey Rublev, ha recentemente aggiunto un’altra piuma al suo cappello vincendo il suo 17° titolo ATP a Doha, il primo dalla scorsa stagione primaverile. Questa vittoria non solo ha ricaricato la sua fiducia, ma ha anche riacceso il suo slancio in campo. Tuttavia, questo trionfo a Doha lo ha avvicinato a un record tennistico dal quale preferirebbe stare lontano.
Brad Gilbert, il veterano del tennis americano, detiene il poco invidiabile record del maggior numero di titoli ATP vinti senza mai raggiungere una semifinale di un Major. Con 20 titoli a suo nome, il record di Gilbert rimane un promemoria di una carriera segnata da quasi successi sui palcoscenici più grandiosi del tennis. Rublev, ora a soli tre titoli da questo record discutibile, è determinato a evitare una traiettoria simile nella sua carriera.
Sebbene la collezione di titoli ATP di Rublev sia impressionante, contrasta nettamente con la sua performance nei quarti di finale dei Major, dove il suo record è deludente 0-10. Nonostante sia un campione di Masters 1000 due volte e vincitore di sei titoli ATP 500, il giocatore russo non è riuscito a superare i quarti di finale in nessuno dei principali tornei tenuti a Melbourne, Parigi, Londra o New York.
Le ragioni dietro il maleficio di Rublev nei quarti di finale sono multilivello. Il destino non è stato gentile con lui, costringendolo a confrontarsi con il crème de la crème del tennis nei quarti di finale. Ha affrontato giocatori della top-5 in otto occasioni, sette dei quali erano classificati nella top-4. Giganti del tennis come Rafael Nadal, Novak Djokovic, Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas e Jannik Sinner si sono rivelati ostacoli insormontabili per Rublev. In queste partite ad alta posta, è riuscito a vincere appena un solo set.
Due volte, Rublev è arrivato incredibilmente vicino a rompere la sua maledizione nei quarti di finale. Al Roland Garros 2022, ha combattuto una dura partita di quattro ore contro Marin Cilic, solo per perdere il tie-break. Un destino simile lo attendeva agli US Open contro Frances Tiafoe, dove alcuni momenti decisivi hanno inclinato la partita a favore di Tiafoe, prolungando la siccità di Rublev nei quarti di finale dei Major.
Negli anni successivi, Rublev ha perso altri tre quarti di finale contro Novak Djokovic e Daniil Medvedev. Il suo ultimo contrattempo è stato agli Australian Open, dove Jannik Sinner gli ha inflitto una sconfitta in tre set. Nonostante queste sfide, la determinazione di Rublev di fare un breakthrough nei Major rimane incrollabile. Man mano che ci avviciniamo al 2025, fan e critici saranno ansiosi di vedere se Rublev riuscirà a riscrivere la sua narrativa e a evitare il record di Gilbert.