La numero 2 del mondo Iga Swiatek ha riacceso le sue critiche al calendario tennistico impegnativo, suggerendo che la stagione dovrebbe essere ridotta da 11 mesi a nove. Mentre si prepara per l’Australian Open, la stella polacca ha espresso la sua frustrazione per il programma incessante, che crede influisca sulla salute mentale e fisica dei giocatori.
“È impossibile rimanere motivati per 11 mesi”
Swiatek, parlando con Tennis Insider Club, non ha usato mezzi termini riguardo alla sua insoddisfazione per il sistema attuale.
“Sarebbe più facile se la stagione durasse 9 mesi e non 11. Sai, quando rimango a casa per molto tempo, voglio andare da qualche parte, ma la stagione è lunga. È difficile essere motivati tutto il tempo. Penso che sia impossibile, anche se hai i massimi obiettivi.”
La 24enne ha espresso preoccupazioni riguardo ai tornei obbligatori, che crede privino i giocatori dell’autonomia di pianificare i loro programmi in modo strategico. Attualmente, le giocatrici WTA sono tenute a competere in 21 eventi obbligatori, tra cui i Grand Slam, i WTA 1000 e i WTA 500, insieme alle Finals di fine anno. Saltare questi eventi comporta rischi significativi di penalità nel ranking.
“Come ci siamo arrivati?”
Swiatek ha anche riflettuto su come la struttura del calendario WTA sia evoluta nel corso degli anni.
“Fino ad ora, ho l’impressione che tutto stia andando bene, ma non capisco davvero come siamo arrivati a questo punto in cui dobbiamo competere per 11 mesi. Ho la sensazione che qualche anno fa, tutto fosse più semplice.”
Le sue osservazioni non sorprendono. Lo scorso anno, dopo una stagione di terra battuta estenuante, ha criticato apertamente le richieste poste ai giocatori. Mentre i suoi detrattori suggerivano di partecipare a meno tornei e accettare guadagni inferiori, Swiatek sostiene che gli impegni obbligatori lasciano ai migliori giocatori poche scelte.
Tensioni Emergono all’United Cup
Le lamentele di Swiatek riguardo al programma potrebbero spiegare il suo stato emotivo durante l’United Cup, dove è stata sconfitta da Coco Gauff in finale. La sconfitta ha segnato la sua unica perdita nel torneo, ma ha anche riacceso le critiche sul comportamento di Swiatek in campo.
Dopo la sua sconfitta in due set contro Gauff, Swiatek ha condiviso una breve stretta di mano a rete senza offrire congratulazioni. Le telecamere l’hanno poi catturata mentre si dirigeva verso gli spogliatoi in lacrime. Swiatek ha anche sollevato sopracciglia prendendo una lunga pausa per il bagno dopo il primo set e richiedendo un time-out medico nel finale del secondo, che ha ammesso nella conferenza stampa post-partita essere dovuto a stanchezza.
Cosa c’è in programma per Swiatek?
mentre Swiatek si prepara per l’Australian Open, il suo appello per una stagione più breve si aggiunge alla crescente conversazione sul benessere dei giocatori. Anche se le sue critiche potrebbero non portare a cambiamenti immediati, evidenziano la sfida più ampia di bilanciare un calendario fitto con la salute dei giocatori.
Per ora, la domanda rimane se Swiatek possa trasformare le sue frustrazioni in carburante per un inizio forte nel 2025—o se il lavoro incessante continuerà a pesare sul suo gioco. Una cosa è certa: il dibattito sul calendario WTA è tutt’altro che finito.