La numero 2 del mondo Iga Swiatek può finalmente chiudere il capitolo sul suo caso di doping, poiché l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha annunciato che non farà appello alla decisione dell’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS). Swiatek, cinque volte campionessa del Grand Slam, ha affrontato scrutinio a causa di un test positivo attribuito a contaminazione, ma la decisione conferma che non affronterà ulteriori sospensioni oltre al divieto di un mese che ha già scontato durante la offseason.
WADA chiarisce la situazione, cita prove solide a favore di Swiatek
La decisione della WADA è arrivata durante il match di secondo turno di Swiatek agli Australian Open, dove ha sconfitto Eva Lys in tre set. Nella loro dichiarazione, la WADA ha riconosciuto che la spiegazione di Swiatek sulla contaminazione era “ben documentata” e che “non c’era una base ragionevole per fare appello al CAS.”
Questo segna una vittoria significativa per Swiatek, la cui idoneità a competere era stata avvolta in un’ombra di incertezza. La decisione contrasta nettamente con il caso di Jannik Sinner, che affronterà un’udienza al CAS in aprile dopo che la sua spiegazione simile non è stata accettata senza ulteriori esami.
Swiatek: “Soddisfatta di avere una conclusione”
Parlando dopo la sua vittoria, Swiatek ha espresso sollievo per il fatto che il processo è ufficialmente alle spalle.
“Beh, sicuramente, sono solo soddisfatta di poter chiudere e andare avanti, perché voglio solo giocare a tennis e concentrarmi sul torneo,” ha detto Swiatek nella sua conferenza stampa post-partita.
Riconoscendo il peso emotivo dell’odissea, Swiatek ha aggiunto: “Chiunque abbia letto i documenti e conosca i dettagli comprende la situazione. Negli spogliatoi, le ragazze sono state piuttosto gentili e comprensive. Questo ha significato molto.”
Ha sottolineato la sua gratitudine per la risoluzione: “Ora, sicuramente, voglio solo mettere tutto questo alle spalle. Sono già in tour da diverse settimane, e tutto è andato bene. Sono felice che le persone comprendano.”
Un faro contrastante: l’odissea continua di Sinner
Il tempismo dell’annuncio della WADA durante l’Australian Open ha aggiunto un ulteriore strato di dramma, poiché si sono sollevate domande su se Swiatek potesse affrontare un destino simile a quello di Jannik Sinner. L’italiano, che è risultato positivo a una sostanza vietata lo scorso anno, si sta preparando per un’udienza al CAS ad aprile. A differenza di Swiatek, la spiegazione di Sinner riguardo alla contaminazione è stata accolta con scetticismo, lasciandolo a rischio di una lunga sospensione.
Il focus si sposta sul tennis per Swiatek
Con il suo nome ufficialmente ripulito, Swiatek può ora concentrarsi sulla caccia al suo sesto titolo del Grande Slam al Melbourne Park. La polacca è considerata una delle principali contendenti, e la risoluzione del suo caso rimuove una potenziale distrazione mentale.
Per Swiatek, questa decisione rappresenta più di una semplice vittoria legale: è un’opportunità per mettere da parte la controversia e continuare a costruire il suo legato come una delle forze più dominanti nel tennis femminile.