La comunità del tennis è di nuovo in subbuglio, e questa volta non si tratta solo di l’accordo di Jannik Sinner con l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA)—si tratta di se il numero 1 al mondo abbia già violato il suo divieto.
Sinner, che ha ricevuto una sospensione di tre mesi in un accordo negoziato con la WADA, doveva essere completamente escluso dalle attività legate ai tornei a partire dal 9 febbraio. Tuttavia, le immagini di lui che si allena a Doha in vista del Qatar Open hanno riacceso un nuovo dibattito, con alcuni che si chiedono se abbia già infranto i termini della sua punizione.
Con il Qatar Open 2025 che presenta un lineup senza precedenti di Sinner, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, i fan attendevano con entusiasmo un incontro storico. Ma la sospensione di Sinner ha cancellato bruscamente quella possibilità, escludendolo dai principali tornei ATP—compresi quattro eventi Masters 1000—fino al 4 maggio, solo pochi giorni prima dell’Italian Open e poche settimane prima di Roland Garros.
Ha Sinner violato il suo divieto? Fan e critici si scontrano sulle immagini di allenamento
Mentre la punizione di Sinner ha già suscitato reazioni contrastanti, le foto di lui che si allena a Doha dopo il 9 febbraio hanno solo approfondito la controversia. Le strutture dei tornei ATP sono generalmente vietate ai giocatori sospesi, sollevando la questione—Sinner stava violando la sua sospensione?
I social media sono esplosi, con alcuni che sostengono che le sue azioni giustificherebbero un’estensione della sua sospensione, mentre altri hanno fatto riferimento a ambiguità nella formulazione ufficiale della WADA.
La sospensione di Sinner includeva un credito di “tempo scontato” di quattro giorni, derivante da una precedente sospensione provvisoria che non era stata divulgata pubblicamente. Tuttavia, c’è confusione su se quei quattro giorni abbiano esteso la sua idoneità o fossero già stati considerati—un dettaglio cruciale che potrebbe determinare se Sinner fosse effettivamente in violazione della sua sospensione.
Né Sinner né la WADA hanno affrontato la questione, lasciando la situazione avvolta nell’incertezza.
Reazioni Negative: Giocatori e Organizzazioni Attaccano il Patto della WADA
Oltre all’ultima controversia riguardante l’allenamento, la punizione di Sinner stessa ha suscitato indignazione.
- Nick Kyrgios ha dichiarato che è un “giorno buio per il tennis”, suggerendo che la lenienza della WADA stabilisce un pericoloso precedente.
- L’Associazione dei Giocatori di Tennis Professionisti (PTPA)—co-fondata da Novak Djokovic—ha emesso un dichiarazione severa, definendo il caso un evidente esempio di parzialità su come i giocatori di alto livello siano trattati diversamente dagli altri.
- Jessica Pegula è andata ancora oltre, attaccando il completo sistema anti-doping come “completamente rotto”, insinuando che i giocatori meno noti avrebbero affrontato conseguenze più severe.
Nonostante le critiche, Sinner ha mantenuto un profilo basso, e con il suo prossimo evento programmato per Roma a maggio, probabilmente vorrà evitare ulteriori scrutinio mentre sconta la sua sospensione.
Cosa c’è dopo? Sinner potrebbe affrontare ulteriori conseguenze?
mentre la sua punizione ufficiale è di tre mesi, se la WADA determina che la sua sessione di allenamento a Doha ha violato i termini del divieto, potrebbe affrontare penalità aggiuntive.
Per ora, il mondo del tennis rimane diviso—alcuni vedono la punizione negoziata di Sinner come giusta, mentre altri credono che metta in luce profonde imperfezioni nell’integrità dello sport.
In ogni caso, questa controversia non scomparirà tanto presto—e con il ritorno di Sinner che si avvicina proprio prima dell’Open d’Italia, tutti gli occhi saranno puntati su come gestirà le conseguenze di quello che è diventato uno degli scandali più divisivi del tennis negli ultimi tempi.