Un anno fa, la giovane sensazione del tennis italiano, Luca Nardi, ha stupito il mondo del tennis sconfiggendo il cinque volte campione e suo idolo personale, Novak Djokovic, a Indian Wells. Questa vittoria combattuta, durata oltre due ore e conclusasi con un punteggio di 6-4, 3-6, 6-3, ha segnato un punto culminante nella carriera di Nardi.
Avanzando fino al presente, Nardi era di nuovo in azione nello stesso luogo, ancora affettuosamente chiamato Paradiso del Tennis dagli appassionati. Il palcoscenico era pronto per un ritorno trionfale, ma purtroppo non era destino. Nardi si è trovato sul lato della sconfitta schiacciante per mano dell’ex campione, Cameron Norrie, che non ha mostrato pietà in una demolizione di 6-0, 6-3 che è durata solo 64 minuti.
Il gioco è stato un netto contrasto rispetto alla prestazione di Nardi un anno prima. Il servizio e il gioco di ritorno del giovane italiano hanno subito notevolmente, portando a un’uscita anticipata dal campo. Anche lo stadio 2, di solito vivace, non ha potuto fare a meno di condividere la sua delusione.
Le statistiche della partita raccontano una storia di dominio da parte di Norrie. L’inglese ha superato Nardi di 27 punti, perdendo solo dieci punti in otto turni di servizio e difendendo con successo l’unico break point che ha affrontato. Nardi, d’altra parte, è riuscito a gestire solo un tasso di servizio del 48%, perdendo più della metà dei punti nei suoi turni e affrontando la minaccia di un break point dieci volte.
La vittoria di Norrie è stata rapida e decisiva. È riuscito a convertire quattro break point e ha trionfalmente tagliato il traguardo. L’ex campione ha equilibrato il suo gioco con 21 vincenti e 14 errori non forzati, lasciando Nardi indietro con un rapporto di 12-22. Norrie ha anche guidato 14-4 nei vincenti di servizio, risultando in un enorme divario di 33-15 negli scambi più brevi.
La partita ha anche messo in evidenza la superiorità tattica di Norrie. Ha guidato 26-16 negli scambi più avanzati, mostrando una lezione di aggressività controllata e gioco strategico per assicurarsi la vittoria. Ha brekkato Nardi nel secondo gioco della partita, cogliendo la quarta opportunità per guadagnare un vantaggio precoce.
Le difficoltà di Nardi sono continuate quando ha commesso un errore con un dritto nel quarto gioco, permettendo a Norrie di allungare il suo vantaggio a 4-0. L’italiano è riuscito a colpire un vincente diagonale nel quinto gioco, guadagnandosi l’unica occasione di break. Tuttavia, Norrie l’ha annullata con un vincente di servizio e ha mantenuto il punteggio a 5-0.
Con Nardi che serviva per restare nel set nel sesto gioco, Norrie ha capitalizzato sugli errori del suo avversario per conquistare il primo set. Ha poi mantenuto il suo slancio nel secondo set, salvando punti di break con dei vincenti di volée di rovescio e tenendo il punteggio a 4-3 con un vincente di rovescio lungo la linea. Ha poi approfittato del debole drop shot di Nardi, portandosi sul 5-3 e servendo per il match.
Nonostante il tentativo disperato di Nardi di salvare il match, Norrie ha chiuso la vittoria con un vincente di dritto a rete, vincendo 12 degli ultimi 13 punti. Questa vittoria serve come un chiaro promemoria per Nardi e il resto del mondo del tennis riguardo l’efficienza spietata di campioni come Norrie e la ricerca incessante della vittoria nel mondo del tennis professionistico.