Nel mondo del tennis, Jack Draper è salito nella top 10 della classifica ATP, un traguardo che ha raggiunto per la prima volta nella sua carriera dopo la sua trionfante performance agli Indian Wells Masters. Curiosamente, Draper condivide una caratteristica unica con il leggendario vincitore di 22 titoli del Grande Slam, Rafael Nadal: entrambi sono mancini. Tuttavia, come rivelato dalla madre di Draper, Nicky, entrambi questi giocatori stellari sono, in realtà, naturalmente destrorsi.
Nella sua conversazione con la LTA, Nicky ha ricordato la prima volta che il giovane Jack ha preso una racchetta da tennis: quando aveva solo un anno. Anche allora, notò la sua eccezionale coordinazione mano-occhio. Sebbene Jack scriva e lanci con la mano destra, ha sempre maneggiato una racchetta da tennis con la sinistra. Nicky attribuisce a sua madre e al profondo amore per il tennis della sua famiglia l’influenza principale dietro l’interesse precoce di Jack per questo sport.
Crescendo, Jack è stato introdotto al tennis al Sutton Tennis and Squash Club, dove sua madre allenava. Era un regolare spettatore fin dalla tenera età di due anni e mezzo, e partecipava spesso a sessioni progettate per bambini di appena tre anni. Anche se gli piacevano vari sport da bambino, il tennis è rapidamente diventato il suo obiettivo principale.
Riflettendo sui suoi primi giorni, Jack considera la sua decisione di giocare a tennis con la mano sinistra come un vantaggio strategico, compensando quella che avrebbe potuto essere una grande debolezza nel suo gioco. Ha rivelato che il suo dritto, il colpo con cui si sente meno a suo agio, è migliorato costantemente. Al contrario, il suo rovescio è una forza su cui può contare, anche con gli occhi chiusi. Questa combinazione unica di abilità, crede, gli dà un vantaggio significativo sul campo.
L’evoluzione di Draper va oltre le sue abilità tennistiche. Negli ultimi tempi, ha mostrato una crescita considerevole nelle sue interazioni con i media e nelle sue espressioni emotive in campo. In precedenza noto per la sua timidezza e la tendenza a reprimere le sue emozioni, sembra stia superando queste caratteristiche. L’ex numero 1 britannico Tim Henman attribuisce le difficoltà di Draper in campo, non a limitazioni fisiche, ma a sfide mentali, in particolare nella gestione dello stress e dell’ansia in partite lunghe e ad alta pressione.
Henman sottolinea l’importanza del processo rispetto al risultato e crede che la performance di Draper all’Australian Open di quest’anno sia stata una significativa vittoria mentale. Nonostante abbia perso alcuni allenamenti nella preparazione e non fosse in condizioni fisiche ottimali, Draper ha prevalso attraverso tre estenuanti partite al meglio dei cinque set. Questo straordinario traguardo, secondo Henman, è una testimonianza della forza mentale di Draper e un’esperienza preziosa che lo aiuterà a gestire meglio le partite future.
La navigazione di Draper attraverso le sue sfide mentali e fisiche in campo è stata evidente nella sua recente vittoria a Indian Wells, dove ha conquistato il suo primo titolo Masters 1000. Questo traguardo ha consolidato il suo status di giocatore tra i primi 10, e sembra che Jack Draper sia qui per restare. Mentre continua a superare gli ostacoli e si allena rigorosamente con il suo team, non c’è dubbio che vedremo ancora di più delle capacità di Draper sul campo da tennis.