Nonostante non sia più al culmine della sua carriera, la leggenda del tennis Novak Djokovic rimane una forza intimidatoria sul campo. Anche mentre naviga nei suoi anni post-primari, Djokovic continua a mantenere una presenza formidabile che tiene i suoi avversari in tensione. Questo è stato evidente nella sua recente partita contro Matteo Berrettini a Doha, dove, nonostante l’età di Djokovic, Berrettini ha dovuto dare il massimo.
Djokovic è stato chiaro sul fatto che i tornei del Grande Slam rimangono il suo obiettivo principale. La sua pianificazione meticolosa e la programmazione negli ultimi anni sono una testimonianza di questo obiettivo singolare. Dopo una performance piuttosto deludente nel 2024, il già classificato numero 1 al mondo si è impegnato a partecipare più attivamente al circuito dei tornei del 2025. Il suo obiettivo è essere meglio preparato per i quattro eventi fondamentali del calendario tennistico.
A 37 anni, Djokovic, originario di Belgrado, ha recentemente perso l’opportunità di conquistare il 25° titolo Major della sua illustre carriera. Un infortunio alla coscia sinistra ha ostacolato le sue possibilità agli Australian Open, nonostante una sfida impressionante contro Carlos Alcaraz nei quarti di finale. Anche se un sfortunato contrattempo fisico ha interrotto il suo cammino, è chiaro che il potenziale di Djokovic rimane inalterato.
Anche mentre affronta tornei secondari, la maestria di Djokovic nei tornei del Grande Slam è indiscutibile. Il tennista americano Tommy Paul ha sottolineato questo punto durante un recente episodio del podcast ‘Nothing Major’. Rispondendo a una domanda su quale sia stato il giocatore più difficile che ha affrontato, Paul non ha esitato a nominare Djokovic.
“Djokovic è senza dubbio l’avversario più impegnativo che abbia mai affrontato,” ha rivelato Paul. “Quando ci siamo incontrati agli Australian Open, stavo giocando al meglio, eppure, mi ha fatto sentire inadeguato.”
Paul ha anche menzionato altri formidabili concorrenti come Alexander Zverev, che, nonostante non abbia incrociato le racchette con Paul da un po’, ha mostrato una forma eccezionale quest’anno. Tuttavia, Taylor Fritz sembrava avere la misura di Zverev quest’anno, spingendo Paul a riferirsi a Fritz in modo umoristico come il ‘Papà’ di Zverev.
Paul ha anche ricordato il suo incontro con Carlos Alcaraz a Wimbledon, descrivendo il suo livello di gioco come ‘selvaggio’. Ha classificato Alcaraz al secondo posto nella sua lista di avversari difficili.
Il confronto di Paul con Djokovic si è svolto nella semifinale dell’Australian Open 2023, un torneo in cui Djokovic ha mostrato una forma eccezionale. Rimane un esempio vivido delle capacità durevoli del serbo, specialmente nel suo torneo preferito.
Nonostante il passare del tempo e l’emergere di nuovi talenti, la statura di Novak Djokovic nel mondo del tennis rimane intatta. La sua esperienza, abilità e determinazione lo rendono un avversario formidabile, un fatto rafforzato dall’ammissione sincera di Tommy Paul.