La gestione del caso di doping della stella del tennis Jannik Sinner ha sollevato polemiche tra i giocatori e gli addetti ai lavori. Le autorità sono state criticate per la loro percepita mancanza di trasparenza, dato che il caso è stato reso pubblico solo diversi mesi dopo l’inizio, avvenuto a marzo 2024.
Aggiungendo benzina sul fuoco, alcuni giocatori hanno osservato che l’ex numero uno del mondo ha avuto la sua sospensione provvisoria revocata in modo insolito e rapido. Prima della sentenza dell’ITIA, emessa poco prima degli US Open 2024, Sinner è stato in grado di continuare le sue attività tennistiche senza ostacoli, accumulando anche risultati impressionanti.
Tuttavia, la decisione dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) di contestare l’assoluzione ha preparato il terreno per un processo davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) a Losanna il 16 e 17 aprile. A soli 23 anni, il nativo di Sesto Pusteria affrontava la possibilità di una sospensione da uno a due anni, uno sviluppo che avrebbe indubbiamente avuto significative ripercussioni sulla sua carriera.
Il mondo del tennis ha tirato un sospiro di sollievo collettivo sabato scorso quando è stato annunciato che Sinner e la WADA avevano raggiunto un consenso. La stella italiana avrebbe scontato una sospensione di tre mesi, valida dal 9 febbraio al 4 maggio. Nonostante la mancanza di sei tornei durante questo periodo, Sinner sarà idoneo a partecipare al Roma Masters 1000, per la gioia del suo pubblico di casa, e anche al Roland Garros.
Il rinomato allenatore Patrick Mouratoglou, parlando attraverso il suo account ufficiale di Instagram, ha espresso le sue opinioni sulla questione. L’ex allenatore di Serena Williams ha manifestato insoddisfazione per come la situazione è stata gestita, ma ha fermamente affermato la sua convinzione nell’innocenza di Sinner.
“Non credo che si sia dopato. Data la sua mentalità e reputazione di brava persona, semplicemente non riesco a vederlo voler imbrogliare,” ha dichiarato Mouratoglou. Ha poi aggiunto: “Nella maggior parte dei casi, quando si rilevano livelli così bassi di una sostanza vietata, di solito si tratta di contaminazione accidentale. A mio avviso, Sinner è chiaramente una vittima.”
Dopo che il mondo è rimasto sconvolto dall’annuncio, il numero uno al mondo ha preso del tempo per riorganizzarsi a Dubai.