La numero uno del tennis mondiale, Aryna Sabalenka, ha espresso la sua opinione sul controverso tema della distribuzione dei premi in denaro nel tennis professionistico. L’atleta bielorussa ritiene che l’attuale sistema non ricompensi adeguatamente i giocatori per i loro sforzi e ha chiesto una rivalutazione di come vengono allocati i guadagni dei tornei.
Fresca della sua vittoria su Viktoriya Tomova al 32° turno dell’Open di Miami, Sabalenka non ha trattenuto le sue opinioni sugli aspetti finanziari del tennis professionistico. Nonostante il suo focus sul gioco, Sabalenka ha rapidamente colto le implicazioni della causa in corso della Professional Tennis Players Association (PTPA) contro gli organi di governo del tennis globale.
Ha rivelato il suo desiderio che non solo le giocatrici di tennis, ma tutti i giocatori di tennis professionisti, possano ottenere una fetta maggiore del bottino di guadagni nei tornei e negli Slam in particolare. Sabalenka crede che l’attuale sistema di allocazione non rifletta gli sforzi profusi dai giocatori ed è incoerente con le pratiche di altri sport.
“Non ho avuto molto tempo per approfondire i dettagli della causa,” ha ammesso Sabalenka. “Tuttavia, credo fermamente che sia giusto che i giocatori ricevano una percentuale maggiore del montepremi dai tornei e dagli Slam. Se guardi a come altri sport gestiscono questa situazione, vedrai un quadro diverso.”
Sabalenka non è sola nelle sue opinioni. La giovane stella del tennis, Coco Gauff, ha già parlato della disparità nella distribuzione dei premi in denaro, stabilendo la questione come una preoccupazione diffusa tra le stelle del tennis. Gauff ha ribadito i sentimenti di Sabalenka, affermando che, dalla sua prospettiva, il problema principale era la percentuale delle entrate in premi.
“sono un atleta professionista, vengo pagata abbastanza bene per fare ciò che amo,” ha riconosciuto Gauff. “Ma se lo confronti con altri sport, il rapporto tra lavoro e ricompensa è sproporzionato. Tuttavia, non posso sedermi qui a lamentarmi. Ci sono persone che affrontano situazioni molto più difficili in questo mondo.”
Gauff ha anche evidenziato la disparità di genere quando si tratta di premi in denaro nel tennis, sostenendo guadagni equi per uomini e donne. Ha ulteriormente suggerito che lo sport deve migliorare sulla sua visibilità e rappresentanza, accennando ai problemi più ampi di disuguaglianza di genere all’interno del tennis professionistico.
La posizione assunta da Sabalenka e Gauff su questo tema ha nuovamente posto l’accento sul dibattito in corso riguardo all’equità finanziaria nello sport professionistico, e in particolare nel tennis. Con la causa PTPA ancora in corso, resta da vedere come queste preoccupazioni saranno affrontate dagli organismi di governo del tennis a livello globale.