La stella del tennis numero 1 al mondo, Aryna Sabalenka, ha acceso dibattiti nel mondo del tennis esprimendo le sue preoccupazioni riguardo alla remunerazione dei giocatori. La bielorussa di 26 anni, che di recente è avanzata al turno dei 32 all’Open di Miami, sta sostenendo che i giocatori dovrebbero ottenere una quota maggiore dei guadagni dai tornei a cui partecipano.
Sabalenka è stata spinta a discutere della causa collettiva in corso della Professional Tennis Players Association (PTPA) contro le principali organizzazioni tennistiche – ATP, WTA, ITIA e ITF. Non ha esitato a esprimere la sua posizione, sottolineando che i guadagni attuali dei giocatori sono insufficienti. Nonostante il suo programma fitto, Sabalenka ha colto l’opportunità per condividere la sua prospettiva sulle dinamiche finanziarie dello sport e le sue speranze per un futuro più equo nel tennis.
Nella sua dichiarazione, Sabalenka ha detto: “Non ho avuto molto tempo per approfondire i dettagli della causa perché mi sono concentrata sul mio gioco. Tuttavia, credo che tutti i giocatori, non solo i membri della WTA, dovrebbero ricevere una quota maggiore dei guadagni dai tornei, specialmente nei Grand Slam. Rispetto ad altri sport, la distribuzione dei guadagni è sbilanciata, e questo è qualcosa che mi piacerebbe vedere cambiare.”
Sabalenka non è sola nelle sue opinioni. Anche la collega professionista del tennis Coco Gauff ha precedentemente espresso preoccupazioni simili riguardo alla disparità nell’assegnazione dei premi in denaro. Gauff ha approfondito ulteriormente l’argomento, affermando che, sebbene apprezzi di essere ben compensata per la sua passione, crede che l’impegno profuso dagli atleti non sempre corrisponda alle ricompense.
“Certo, se confronti il tennis con altri sport, c’è uno squilibrio. Ma non sono una di quelle che si lamentano quando si confronta con le sfide più ampie della vita. Tuttavia, quando si tratta di visibilità e uguaglianza nei premi in denaro, in particolare nel settore femminile, c’è un ampio margine di miglioramento,” ha aggiunto Gauff.
Questo sentimento risuona sul campo da tennis, indicando un desiderio condiviso tra i giocatori per una distribuzione più equa delle vincite dei tornei. I commenti sia di Sabalenka che di Gauff contribuiscono alla crescente pressione sulle organizzazioni tennistiche per rivalutare le loro politiche sui premi in denaro. Mentre la causa della PTPA continua, il mondo del tennis attende con il fiato sospeso, sperando in un futuro più giusto per tutti i giocatori.