Il ex numero 3 del mondo Marin Cilic ha scioccato il mondo del tennis facendo la storia nel circuito Challenger Tour. Il giocatore croato, che ha sconfitto Roger Federer nel suo cammino verso la vittoria agli US Open 2014, ha vissuto un percorso altalenante nelle classifiche a causa di un lungo infortunio.
Il trionfale ritorno di Cilic nel cerchio dei vincitori è avvenuto al Girona Challenger, dove ha conquistato il titolo quasi 18 anni dopo la sua ultima vittoria nel Challenger. Questo straordinario risultato gli ha permesso di superare il record di Andy Murray per il più lungo intervallo tra vittorie nel circuito di livello inferiore.
Una volta considerato un temibile rivale per i Big Four del tennis, il 36enne Cilic ha dimostrato di avere ancora ciò che serve per competere ai massimi livelli. Nonostante attualmente sia classificato al numero 143 del mondo, ha continuato a sfidare le probabilità e a mostrare il suo talento.
Impossibilitato a garantirsi un posto nei prestigiosi eventi Masters 1000 di Indian Wells e Miami, Cilic ha scelto di mettere alla prova le sue abilità nel circuito Challenger, dove ha affrontato sia trionfi che battute d’arresto. Dopo un inizio deludente a Murcia, è tornato in carreggiata a Girona e ha ottenuto la vittoria dopo aver sconfitto tre giocatori testa di serie, culminando in una vittoria finale contro Elmer Moller.
Il notevole intervallo di 17 anni e 10 mesi tra i titoli Challenger di Cilic ha consolidato il suo nome nella storia del tennis, superando persino il precedente record di Murray. Con una straordinaria dimostrazione di abilità e resilienza, è risalito nella classifica ed è ora pronto a rientrare tra i primi 120.
Dopo un forte ritorno dal suo significativo infortunio, i recenti successi di Cilic all’Hangzhou Open e ai Dubai Championships hanno segnato la sua rinascita nel mondo del tennis. Mentre guarda al prossimo torneo a Menorca, dove è testa di serie numero tre, tutti gli occhi saranno puntati su Cilic per vedere se potrà continuare la sua striscia vincente e ridurre ulteriormente l’intervallo tra le sue vittorie.