Il ruolo redditizio del principe Harry nella società di salute mentale BetterUp è sotto accusa mentre attuali e ex dipendenti definiscono la cultura lavorativa un “disastro tossico”. Il Duca di Sussex, che secondo quanto riportato guadagna 800.000 sterline all’anno come Chief Impact Officer dell’azienda, è ora coinvolto nel fuoco incrociato di accuse contro la società, che si presenta come un leader nel benessere mentale e nel coaching aziendale.
BetterUp: Advocacy per la Salute Mentale o Caos Aziendale?
BetterUp, un’azienda con sede nella Silicon Valley che offre coaching e supporto per la salute mentale alle imprese, è cresciuta rapidamente grazie a endorsement di alto profilo come quello del principe Harry. L’azienda vanta la sua missione di “sbloccare il potenziale umano”, ma gli insider dipingono un quadro molto più cupo.
Secondo quanto riportato, i dipendenti hanno accusato l’azienda di favorire un ambiente di lavoro spietato e tossico, apparentemente in contraddizione con la sua advocacy per la salute mentale. Ex dipendenti descrivono un luogo di lavoro caratterizzato da eccessiva pressione, pratiche di gestione discutibili e una cultura che lascia i dipendenti con la sensazione di essere sottovalutati e sovraccaricati di lavoro.
Un ex dipendente scontento non ha usato mezzi termini: “BetterUp afferma di preoccuparsi per la salute mentale, ma non pratica ciò che predica internamente. È un disastro tossico.”
Il Ruolo del Principe Harry Sotto Esame
In qualità di Chief Impact Officer di BetterUp, il Principe Harry è stato fondamentale nel plasmare l’immagine pubblica dell’azienda, prestando il suo prestigio reale alle sue campagne globali. Sebbene le sue responsabilità esatte rimangano ambigue, i critici hanno messo in discussione se lo stipendio di 800.000 sterline di Harry sia in linea con i valori etici di BetterUp, specialmente poiché i dipendenti segnalano problemi legati al benessere sul posto di lavoro.
La controversia solleva interrogativi sulla supervisione di Harry nel suo ruolo. Un ex dipendente ha osservato: “È ironico che qualcuno che sostiene la salute mentale sia associato a un’azienda in cui i dipendenti si sentono mentalmente esausti.”
Crescita o Avidità? La Reazione dei Dipendenti
La rapida ascesa di BetterUp è stata guidata dalla sua ambiziosa espansione e da partnership di alto profilo. Tuttavia, fonti interne affermano che la crescita rapida dell’azienda è avvenuta a un costo significativo. I dipendenti sostengono che l’azienda dia priorità ai profitti rispetto alle persone, lasciando molti disillusi dalle sue pratiche.
Le segnalazioni suggeriscono che alcuni dipendenti siano stati spinti a raggiungere obiettivi impossibili, mentre altri hanno affrontato aspettative poco chiare da parte della direzione. Nonostante la sua missione per la salute mentale, le pratiche interne di BetterUp avrebbero presumibilmente fallito nel supportare il benessere della sua forza lavoro.
Percezione Pubblica e Responsabilità
Le accuse contro BetterUp arrivano in un momento in cui il Principe Harry e Meghan Markle sono sostenitori vocali della consapevolezza sulla salute mentale. I critici sostengono che l’associazione di Harry con l’azienda rischia di compromettere la sua credibilità come campione della salute mentale.
Un commentatore reale ha osservato: “Il marchio di Harry come sostenitore della salute mentale è a rischio. Se queste accuse sono vere, solleva seri dubbi sulla sua diligenza nel collaborare con un’azienda del genere.”
Cosa Aspetta BetterUp?
BetterUp deve ancora affrontare le specifiche accuse di tossicità, ma ha mantenuto il suo impegno a sostenere la salute mentale. L’azienda è sotto crescente scrutinio e la sua associazione con il Principe Harry aggiunge un ulteriore livello di complessità alla sua immagine pubblica.
Per il Principe Harry, la situazione sottolinea le sfide di bilanciare il suo lavoro di advocacy con le sue iniziative imprenditoriali. Mentre BetterUp affronta crescenti critiche, il Duca di Sussex dovrà probabilmente affrontare il suo ruolo nell’azienda e le accuse contro la sua cultura lavorativa.