In una risposta rapida e decisa, gli Stati Uniti hanno lanciato attacchi aerei su obiettivi controllati dai Houthi in Yemen sabato, poche ore dopo che un attacco missilistico Houthi ha ferito 16 persone a Tel Aviv. Gli attacchi rappresentano un’escalation in un conflitto volatile che ora si estende dal Medio Oriente al Mar Rosso, sottolineando la crescente portata delle forze sostenute dall’Iran nella regione.
Attacchi Mirati in Yemen
Secondo il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM), gli attacchi di rappresaglia hanno preso di mira infrastrutture chiave dei ribelli, inclusi un magazzino di missili e un centro di comando e controllo. Queste strutture si trovavano nel distretto di Attan a Sanaa, la capitale controllata dai ribelli dello Yemen.
Gli Stati Uniti hanno anche confermato di aver intercettato più droni Houthi e un missile da crociera anti-nave sopra il Mar Rosso. Queste azioni fanno parte di uno sforzo continuo per proteggere le rotte marittime critiche e prevenire ulteriori destabilizzazioni in una regione vitale per il commercio globale.
I Missili Houthi Raggiungono Israele
L’attacco missilistico su Tel Aviv, il secondo in due giorni, ha segnato un’importante escalation nella campagna degli Houthi, che affermano di essere in solidarietà con Gaza nel contesto della guerra in corso di Israele contro Hamas. Mentre le difese missilistiche israeliane tentavano di intercettare, il missile ha colpito un’area popolata, ferendo civili e provocando evacuazioni.
“È stato identificato un proiettile lanciato dalla Yemen, e sono stati effettuati tentativi di intercettazione non riusciti,” ha ammesso l’esercito israeliano in una dichiarazione, riconoscendo le vulnerabilità nel suo sistema di difesa aerea.
Impegno degli Houthi a Continuare gli Attacchi
Gli Houthi, incoraggiati dalle loro crescenti capacità missilistiche e di droni, hanno promesso di continuare i loro attacchi contro Israele fino a quando il “assedio su Gaza non sarà sollevato.” Questa campagna, affermano, è parte di uno sforzo più ampio sostenuto dall’Iran per esercitare pressione su Israele nel contesto del suo conflitto con Hamas.
Coordinamento tra Israele e Stati Uniti
In risposta ai recenti attacchi, Israele ha colpito diverse posizioni Houthi in Yemen, inclusi siti chiave a Sanaa, segnando i primi attacchi israeliani sulla capitale yemenita. Secondo il leader Houthi Abdul Malik al-Houthi, questi attacchi hanno ucciso nove civili.
Nel frattempo, funzionari statunitensi e israeliani hanno promesso di intensificare le loro risposte a future aggressioni Houthi. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha lanciato un avvertimento severo:
“Gli Houthi impareranno a proprie spese che coloro che colpiscono Israele pagheranno un prezzo molto alto.”
Espansione dell’Influenza Iraniana
Gli attacchi Houthi, combinati con le minacce in corso da parte di fazioni pro-Iran come Hezbollah, Hamas e la Resistenza Islamica in Iraq, illustrano l’ampiezza dell’influenza regionale dell’Iran. Mentre gli Houthi prendono di mira vie di navigazione, civili israeliani e ora anche beni americani, il conflitto coinvolge sempre più attori statali e non statali.
Un’Escalation ad Alto Rischio
Le azioni coordinate da parte degli Stati Uniti e di Israele segnano un punto di svolta nel conflitto, inviando un messaggio chiaro alle forze proxy dell’Iran. Mentre le tensioni regionali esplodono, gli attacchi degli Houthi—e le risposte energiche che provocano—minacciano di coinvolgere il Medio Oriente in una confrontazione ancora più ampia e pericolosa.